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Ordigni bellici inesplosi: rinnovato il Protocollo d'Intesa tra SME e ANVCG

Ordigni bellici inesplosi: rinnovato il Protocollo d'Intesa tra SME e ANVCG

L'accordo tra lo Stato Maggiore dell’Esercito (SME) e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG)

di Giacomo Zito

ROMA - E’ stato ufficialmente rinnovato per altri tre anni il Protocollo d’Intesa tra lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano (SME) e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) in materia di ordigni bellici inesplosi, in scadenza il 7 dicembre del 2020.

IL RINNOVO - Il rinnovo è stato deciso, sulla base di una “valutazione pienamente positiva” della collaborazione svolta nel triennio passato, con la sottoscrizione del nuovo accordo tra il Gen. C. A. Federico Bonato (Comandante del Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito) e Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e cieco dall’età di nove anni, proprio a causa dell’esplosione di un ordigno bellico.

LA COLLABORAZIONE - La collaborazione tra lo SME e l’ANVCG riguarda essenzialmente l’incremento della mappatura del territorio italiano interessato da questo fenomeno, attraverso lo scambio di dati tra l’Esercito e il Dipartimento Ordigni bellici Inesplosi dell’ANVCG, nonché l’attività di informazione e prevenzione al rischio della collettività, in particolare dei giovani, anche attraverso attività congiunte nelle scuole italiane.

IL FENOMENO - Il fenomeno degli ordigni bellici inesplosi, ancorché poco conosciuto, è ancora fortemente attuale. In media ogni anno vengono rinvenuti circa 60.000 ordigni bellici inesplosi le cui operazioni di bonifica, solo lo scorso anno, hanno causato l’evacuazione temporanea di oltre 100.000 persone. Nel corso del triennio trascorso sono stati centinaia i laboratori scolastici organizzati in tutte le regioni, grazie alla presenza capillare sul territorio delle sezioni dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, con la partecipazione di migliaia di studenti e studentesse.

L’AZIONE - Questo ambito di azione ha avuto un importante potenziamento grazie al “progetto De-Activate”, un progetto della durata sperimentale di 18 mesi che nel 2019 è risultato aggiudicatario di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a favore delle iniziative e dei progetti di rilevanza nazionale presentati dagli Enti del terzo settore. Grazie al rinnovo del protocollo, tutte queste attività potranno essere proseguite anche nel prossimo triennio e in questo modo sarà possibile portare a termine anche tutti quelle iniziative che purtroppo sono state interrotte a causa dell’emergenza COVID-19.

L’ASSOCIAZIONE - L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) è l’Ente Morale preposto per legge alla tutela e alla rappresentanza delle vittime civili di guerra in Italia. Oggi l’ANVCG, accanto ai tradizionali compiti, è impegnata a livello nazionale e internazionale nella protezione delle popolazioni civili coinvolte in guerre e conflitti armati, svolgendo attività di advocacy e realizzando progetti umanitari, anche in collaborazione con istituzioni e altre organizzazioni operanti per la tutela dei diritti umani.

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