ROMA - La manovra correttiva chiesta da Bruxelles all'Italia è in fase di completamento, ma un punto che ha fatto discutere in questa ultima settimana è stato l'eventuale aumento dell'Iva per abbassare poi le tasse sul lavoro, in modo da permettere alle aziende di assumere più persone. Ebbene ieri il ministro dell'Economia Padoan ha dovuto chiarire la sua posizione davanti alla Camera.
CONTINUITÀ - In continuità con il governo Renzi, - Padoan ha tenuto a ribadirlo più volte nel corso dell'audizione - l'attuale esecutivo punta a ridurre ancora la pressione fiscale. Ma perché il taglio delle tasse, che tutti ora invocano sul lavoro, sia credibile e permanente, c'è bisogno di coperture altrettanto credibili e strutturali, ha insistito il titolare del Tesoro. Se passasse in pieno, come sembra emergere fino ad oggi, la linea Renzi, le risorse non potranno arrivare dal rialzo dell'Iva, vero tabù dell'ex premier, ma bisognerà studiare qualche alternativa, su cui Padoan si dice disponibile ad un confronto.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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