BRUXELLES - La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ribadisce le serie preoccupazioni espresse nella risoluzione del Parlamento del 19 giugno e ribadisce la richiesta del Parlamento europeo di trarre adeguate conseguenze se la legge non viene ritirata. In particolare, la Conferenza dei presidenti è profondamente preoccupata per l'erosione dei diritti umani fondamentali sancita dalla Legge fondamentale di Hong Kong, compresa la libertà di parola, stampa e pubblicazione, nonché di associazione, assemblea, processione e dimostrazione.
LE PROTESTE – Nella nota rilasciata si legge: «Il Parlamento europeo è solidale con il popolo di Hong Kong che è sceso in piazza per protestare pacificamente e chiede il rilascio immediato e il rilascio di tutte le accuse contro coloro che sono detenuti per il pacifico esercizio della loro libertà di espressione dall'inizio delle proteste democratiche nel 2019. Ciò include l'immediata liberazione del libraio svedese Gui Minhai che è stato arbitrariamente detenuto.
L’INVITO - Esortiamo la Cina a ritirare questa legge, che viola le promesse fatte ai cittadini di Hong Kong in base alla Legge di base di Hong Kong e viola gli obblighi internazionali vincolanti della Cina. Danneggia chiaramente la posizione della Cina nella comunità internazionale. L'UE è sempre aperta al dialogo con il governo di Hong Kong e la Cina su questo argomento. Ma l'imposizione di questa legge è inaccettabile e di grande preoccupazione e, in assenza di progressi, l'UE prenderà in considerazione l'adozione di misure adeguate in tal senso».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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