ROMA - Durante il corso post-laurea, agli specializzandi italiani dal 1978 al 2006 è stato negato il corretto trattamento economico e i corsi di formazione fatti non sono attualmente conformi alla normativa europea e quindi non vengono riconosciuti negli altri Stati membri. Marco Tortorella, avvocato del Gruppo Consulcesi - che difende circa 100 mila medici italiani – ha detto: «Questi medici hanno subito un danno grave, hanno un titolo che viene considerato di serie B e in più non sono stati retribuiti. Lo Stato è obbligato al risarcimento perché ha violato la giurisprudenza dell'Unione europea e dell'Italia». «L'alveo giusto, la casa, dove sciogliere questo nodo è la Ue. I ricorsi in tribunale o presso la Corte di Giustizia sono un intervento estremo» ha aggiunto.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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