domenica 10 ottobre 2021 - 11:33

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Perché gli anatroccoli si mettono in fila indiana dietro alle loro mamme?

Una nuova ricerca svela i motivi dietro a questa peculiare formazione delle giovani anatre

di Alessia Salmoni

ROMA - In fila indiana, uno dietro l'altro, che seguono la madre: questa è l'immagine che si ha, generalmente in testa, quando si parla di anatroccoli. Ma da dove viene questa formazione "naturale" dei piccoli pennuti? Ora un nuovo studio di alcuni ricercatori dell’Università di Strathclyde sembra far luce su questa attività, come descitto nell'articolo pubblicato sul Journal of Fluid Mechanics.

CAVALCARE LE ONDE - Secondo quanto scoperto dagli studiosi, uno dei primi vantaggi è in acqua. Mettendosi dietro la madre, infatti, gli anatroccoli avrebbero un certo vantaggio nel "cavalcare le onde", sfruttando quello che è stato definito come una sorta di fenomeno di interferenza delle onde distruttive. In questo modo, il piccolo pennuto può quindi sfruttare le onde per spingersi in avanti.

L'EQUILIBRIO DINAMICO E IL RISPARMIO ENERGTICO - Altre due ragioni collegate riguardano la formazione in linea indiana. Dal terzo anatroccolo in poi, rivelano gli studiosi, si raggiunge infatti una sorta di “equilibrio dinamico” che fa in modo che ogni soggetto cominci a trasmettere l’energia dell’onda al soggetto successivo senza che ci siano perdite di energia. Questo preservebbe quindi il dispendio energetico. Secondo Zhiming Yuan, un professore del Dipartimento di architettura navale, ingegneria oceanica e marina che ha realizzato lo studio, si tratterebbe della prima ricerca che riesce a dimostrare come degli uccelli acquatici adottino questa formazione in relazione proprio a queste peculiari qualità che la stessa offre.