BAHAMAS - Un Tiger Woods molto convincente e un tonico Francesco Molinari sono saliti di pari passo dall’ottavo al quinto posto con 137 (-7) colpi e gli stessi parziali (69 68) nel secondo giro nell’Hero World Challenge, evento del PGA Tour giunto alla 19ª edizione, organizzato dallo stesso Woods attraverso la sua Fondazione e riservato a 18 selezionati campioni compresi otto tra i primi dieci del world ranking.
IL PERCORSO - Sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas, assoluto protagonista Charley Hoffman, che ha preso il comando con 132 (69 63, -12), dopo un gran 63 (-9) maturato in una giornata ventosa, lasciando a tre lunghezze Jordan Spieth, numero due mondiale, e l’inglese Tommy Fleetwood (135, -9), leader della money list europea 2017. E’ rimasto al quarto posto con 136 (-8) l’inglese Justin Rose, mentre hanno lo score di Woods e Molinari anche Matt Kuchar, Rickie Fowler e il giapponese Hideki Matsuyama, campione in carica, risalito di nove posizioni. Sono piuttosto defilati Justin Thomas, 12° con 139 (-5), Dustin Johnson, numero uno del world ranking, 13° con 140 (-4), e lo svedese Henrik Stenson, 14° con 141 (-3).
IL GIRO - Tiger Woods ha effettuato un ottimo giro, per nulla vanificato dai due bogey finali. E’ partito forte con un parziale di 31 (-5) su nove buche e complessivamente ha ottenuto un eagle e quattro birdie sulle prime 11 che l’hanno portato anche in vetta. Oltre ad aver confermato la bontà del gioco lungo e del putting, ha fugato anche i dubbi lasciati nel turno iniziale sugli approcci. «Dopo il 31 a metà giro - ha detto - speravo in qualcosa in più. Pur non potendomi assolutamente lamentare di quanto fatto sul green, ho comunque avuto in due o tre occasioni difficoltà a controllare la velocita dei colpi con il putter. Ho effettuato due giri molto soddisfacenti, sono certo che continuerò la gara esprimendo un buon golf, ma è presto per capire a quali livelli potrò tornare».
MOLINARI - Francesco Molinari ha avuto un cammino altalenante per nove buche in cui ha segnato tre bogey che ha compensato con un birdie e con un eagle, realizzato con un preciso terzo colpo a bersaglio dalla distanza alla buca 6 (par 5). Cambio di passo nel rientro in cui ha messo a segno cinque birdie consecutivi a partire dalla 11ª, poi tre putt per il bogey a chiudere. Charley Hoffman, 41enne di San Diego (California) con quattro titoli nel circuito, ha segnato ben dodici birdie a fronte di tre bogey e di tre buche in par. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.
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