ROMA – Riciclare la plastica non è la soluzione per contrastare una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi: l’inquinamento da plastica. Con una produzione in vertiginosa crescita su scala globale, che raddoppierà i volumi attuali entro il 2025, l’unica possibilità per intervenire in modo risolutivo è ridurre, drasticamente e con urgenza, l’immissione sul mercato di imballaggi in plastica usa e getta.
LO STUDIO - È quanto emerge dai dati illustrati nel rapporto “Plastica: il riciclo non basta. Produzione, immissione al consumo e riciclo della plastica in Italia” redatto dalla Scuola Agraria del Parco di Monza per conto di Greenpeace in cui viene analizzata la situazione specifica relativa alla sola plastica da imballaggi e all’efficacia del sistema di riciclo nel nostro Paese - e non complessivamente a tutta la plastica immessa sul mercato - per contrastare l’inquinamento da plastica.
IL COMMENTO - «Riciclare è un gesto importante ma che da solo non basterà a salvare i mari del Pianeta dalla plastica. Le grandi aziende che continuano a fare profitti con la plastica usa e getta sanno benissimo che è impossibile riciclarla tutta ma continuano a produrne sempre di più. È necessario che i grandi marchi si assumano le proprie responsabilità partendo proprio dalla riduzione dei quantitativi di plastica monouso immessi sul mercato» dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
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