ROMA – Trasgressione silenziosa, con l'ottimismo come alternativa alla realtà, nella collezione uomo Prada che ha sfilato al Minsheng Art Wharf di Shanghai. In passerella, il conservatore diventa ribelle, il giovane appare sofisticato.
LA LINEA – I classici sono decontestualizzati e lunghezze differenti si sovrappongono in diversi capi: una camicia lunga può rimandare alla linea di una giacca sartoriale; polo e felpe, dall'aria proletaria, hanno volumi macroscopici. Il colore è puro e potente, le tonalità neutre accompagnano i toni sintetici. Sono gli accostamenti che generano contrasti: emblemi sartoriali della cultura popolare sono mescolati a capi di alta sartoria e mostrati accanto a quelli sportivi. L'idea di esplorazione e pionierismo è ribadita attraverso una serie di uniformi cachi, con distintivi e patch applicati.
ROMA – “Non è un paese per vecchi”, recitava nel 2007 il titolo di un film dei fratelli Coen. Parafrasando, in parte, questa frase, si potrebbe dire che il calcio, ormai,...
Leggi l'Editoriale