MASSACHUSETTS - Realizzati al Massachusetts Institute of Technology (Mit), sono i primi tatuaggi 'viventi' stampati in 3D. Sono realizzati grazie ad un inchiostro fatto di batteri vivi e geneticamente programmati per 'accendersi' in risposta alla presenza di particolari sostanze chimiche sulla pelle. Il ricercatore Hyunwoo Yuk precisa: «Questo è un obiettivo ancora lontano ma crediamo di essere in grado di stampare piattaforme computazionali viventi che possano essere indossate».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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