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Arte e Cultura

Progetto di arti visive e letterarie “La via”

Un percorso di esplorazione e di autoesplorazione per comprendere la realtà

di Anna Arena

BRINDISI - In una società troppe volte dominata da una sorta di idiosincrasia culturale, che sembra  marginalizzare il ruolo dell’Arte e ignorare i valori alti e duraturi che  l’originalità e la creatività rappresentano per le stesse sorti di una comunità, in un contesto di conseguente smarrimento e impoverimento di proposte culturali degne di nota, di omologazione e di appiattimento delle coscienze, il progetto itinerante di Arti Visive e Letterarie, “La Via”, si pone come il coraggioso tentativo andato a buon fine, intrapreso dal coeso gruppo di artisti di Anforah, di sostenere con forza i valori  di autenticità, di libertà creativa, dunque, di Arte fine a se stessa, che non soggiace ad alcun apparentamento utilitaristico.

L’ESPOSIZIONE - L’imponente Esposizione Collettiva di pitture, fotopitture e fotografie curata da Fedele Eugenio Boffoli, già più volte destinataria di autorevoli attestati di riconoscimento, riprende così il suo cammino, dal 18 agosto al 7 settembre, questa volta, nella prestigiosa sede del Castello Federiciano e nella Chiesa Madre di Mesagne (Brindisi), in collaborazione con Comune e locale Diocesi: inaugurazione il giorno 18.8 al Castello, alle ore 20 (orario visite: 9-12 e 17.30-20.30).

LE OPERE - Le opere appartenenti ai vari artisti, se pur diverse quanto ai soggetti e alle tecniche utilizzate, sembrano esprimersi in un linguaggio iconico comune che ribadisce il concetto di Arte nella sua accezione più alta, come connessione con il mondo, come approccio all’essenza non mistificata delle cose, dunque, come forma di relazione e comunicazione con l’altro non alterata, genuina, liberata dalle sovrastrutture che condizionano l’agire umano.

UNA SINTESI - L’Arte intesa come sintesi, come atto che coniuga e congiunge i reciproci (vita-morte, luce-ombra) - solo apparentemente in opposizione tra loro, perché facenti parte di un tutt’uno: l’universale. L’Arte che si indentifica con la vita stessa, con le sue cicliche fasi trasformative e che si manifesta nella consapevolezza che tutto nasce, vive, muore, si ricrea. Nascono così le suggestive opere ermetiche e quelle di grande impatto emozionale, sul tema dei Vortici e delle Onde, di Fedele Boffoli; i dipinti di suor Rosalba Facecchia, di intensa spiritualità, che si inseriscono a pieno titolo nel contesto dell’iconografia mariana ed evangelica; le tele di Francesco Mignacca, dominate dal colore, dalla solarità, dalla luminosità; le fotografie digitali di Maria Grazia Semeraro che affrontano con garbo e delicatezza il tema dell’Eros,  quale espressione dell’amore nella sua forma più feconda ed edificante, al pari dei dipinti di Lucia Carraretto; la scrittura, sacra e dell’anima di Franco Folla; i collages pittorici, sul tema dell’anima, di Salvatore Marchesani; le intuizioni, pittoriche e informali, di Rosa Pino; la fotografia, simbolica e del mito, di Laura Poretti Rizman; la poetica fotografica di Marina Postogna; la pittura, evocativa ed espressionista, di Isidoro Raciti, le tele, alchemiche, di Antonella SidotI.

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