NEW ORLEANS - Uno studio presentato in contemporanea al congresso dell'American College of Cardiology a New Orleans e pubblicato sul New England Journal of Medicine rivela che una 'cuffia' che avvolge pacemaker e defibrillatori impiantabili rilasciando antibiotici riduce fortemente le infezioni associate all'intervento.
IL COMMENTO - Giuseppe Boriani, direttore Cardiologia Università di Modena e Reggio Emilia, commenta: «Le infezioni dei pazienti con un dispositivo elettronico impiantato (Cied) sono un rischio non solo per i pazienti ma anche per i sistemi sanitari in quanto determinano elevatissimi costi legati alla degenza ospedaliera, alla terapia antibiotica prolungata, alla necessita di espiantare il dispositivo e gli elettrocateteri e di reimpiantarlo successivamente. Pertanto strategie associate a una riduzione del rischio di infezioni costituiscono un buon investimento per i sistemi sanitari».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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