ROMA – Chiuso il capitolo sulla ricognizione delle partecipate pubbliche da tagliare, una su tre, si apre quello sugli esuberi. I lavoratori delle società da chiudere, individuate già nei piani trasmessi al Mef, vanno infatti gestiti attraverso la mobilità.
LE SCELTE – Il governo ha definito l'operazione per ricollocare le eccedenze in un decreto sui cui è stata già trovata l'intesa con gli enti locali. Il provvedimento, da quanto si apprende, è pronto, firmato dai ministri interessati (Lavoro, Pa e Mef), ma si troverebbe ancora alla Corte dei Conti. Senza l'imprimatur dei magistrati contabili il testo non può essere pubblicato e quindi entrare in vigore. Eppure i tempi stringono.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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