ROMA - Ingresso e uscita in orari diversi, “più flessibili”, in modo da “prevenire aggregazioni”. Il nuovo piano per la Pubblica amministrazione prevede di ampliare gli orari di apertura e chiusura in maniera da "facilitare il distanziamento interpersonale nei luoghi di lavoro, oltre a contribuire alla riduzione del rischio di affollamenti nei mezzi pubblici nel tragitto casa lavoro dei lavoratori". Questo prevede la bozza di accordo tra Ministero della P.a e sindacati sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici.
IL TESTO - Nel testo si legge che "nelle more di una definizione contrattuale specifica del rapporto di lavoro agile, le amministrazioni attivino il confronto con i sindacati. ai sensi della disciplina contrattuale vigente, al fine di contemperare l’esigenza di pieno riavvio delle attività amministrative, produttive e commerciali e dell’erogazione dei servizi all’utenza, con la necessità di fronteggiare le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica e all’evolversi del suo contesto, anche prevedendo la coerente applicazione degli istituti del rapporto di lavoro previsti dai contratti nazionali di lavoro vigenti alle attività di lavoro svolte in forma agile". Le parti convengono anche "sull'opportunità che, qualora siano adottati regimi di articolazione dell’orario di lavoro giornaliera o settimanale diversi da quelli precedenti all’entrata in vigore delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica, le amministrazioni favoriscano la conciliazione dei tempi vita-lavoro dei dipendenti, tenendo conto delle eventuali condizioni peculiari di disagio e di fragilità del personale interessato".
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