ROMA - "Polonia, Ungheria e Slovenia hanno troppo da perdere a bloccare un procedimento vitale per l'Ue. Credo che un compromesso verrà trovato". E’ ottimista il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenuto a Radio Anch'io in merito al veto posto dai tre Paesi sul Recovery fund.
ELIMINARE IL DIRITTO DI VETO - Secondo il ministro, la prima cosa da fare sarebbe quella di “eliminare il diritto di veto che crea un blocco: non è possibile che l'Italia, che aspetta 209 miliardi, sia ostaggio di tre Paesi che ricevono tantissimi fondi europei", ha detto.
SUL RECOVERY FUND - In merito al Recovery fund, ha aggiunto il premier Giuseppe Conte, "dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall'Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po' in Europa". Intervenuto all'assemblea dell'Anci, il presidente del Consiglio ha aggiunto: "E' chiara la posizione pubblica di Polonia e Ungheria che, non condividendo la proposta sullo stato di diritto, minacciano il veto all'approvazione del quadro finanziario pluriennale che significherebbe rallentare l'approvazione anche del Recovery fund. Dobbiamo evitarlo, cerchiamo di lavorare con piena collaborazione e spirito di solidarietà. Sarebbe un veto che danneggia gli stessi interessi di questi Paesi".
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