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Regionali, nel Lazio parte il toto-nomi tra il Pd. Mancini: per vincere serve seguire Gualtieri

Regionali, nel Lazio parte il toto-nomi tra il Pd. Mancini: per vincere serve seguire Gualtieri

Il deputato ha quindi ricordato di non escludere la necessità di candidare una donna, così da affermare "un principio di democrazia paritaria"

di Bianca Franchi

ROMA - "D'Amato ha esperienza di governo e il lavoro fatto contro il covid e nella campagna vaccinale è un patrimonio immenso che ci ha anche aiutato a vincere le comunali. A Roma il Partito Democratico ha comunque espresso unità e rinnovamento e questa formula sarà alla base anche della vittoria in Regione che è un ente di grande peso per il quale non si può improvvisare. Sono necessarie capacità di governo e attitudine unitaria. Dopodiché a Roma c'è un sindaco uomo quindi il Pd non può escludere la necessità di candidare una donna per affermare un principio di democrazia paritaria che riguardi anche le cariche apicali". Lo ha detto il deputato del Pd Claudio Mancini in un'intervista a 'Repubblica'. "Si vota nel 2023 e la vittoria in Regione Lazio è strettamente legata alla riuscita del primo anno di consiliatura del sindaco Roberto Gualtieri e quindi la priorità del Pd è lavorare a testa bassa per la città. I cittadini si aspettano un intenso lavoro di collaborazione tra Regione e Comune per affrontare questioni irrisolte: dai rifiuti ai trasporti passando per il trasferimento dei poteri a Roma da parte della Regione che l'ex sindaca Virginia Raggi rifiutò. Più in generale serve una collaborazione per far ripartire l'economia e l'occupazione sapendo che Roma è il traino economico della Regione", ha spiegato l'esponente Dem. "La giovane classe dirigente che ha vinto a Roma deve concentrarsi sul lavoro amministrativo più che sul totocandidature. In Regione si vota a turno unico e se si ripetesse lo schema delle elezioni comunali vincerebbe il centrodestra. Michetti era avanti al primo turno. Quindi il centrosinistra per andare al voto in Regione e per vincere deve cercare alleanze sia con i 5 Stelle che sul versante del centro dove vedremo come evolve il rapporto tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Il voto regionale avverrà insieme a quello nazionale e quindi la coalizione ampia avrà un riflesso anche su quella regionale", ha aggiunto. "La positiva esperienza di governo di Zingaretti è sicuramente il punto di partenza. Però gli elettori scelgono guardando al futuro e quindi è importante che una nuova proposta di governo della Regione Lazio guardi al futuro. Innovazione, transizione ecologica, politiche di genere, ambiente e rigenerazione urbana sono le sfide del Pnrr e devo stare alla base di un programma di governo fortemente integrato con i Campidoglio", ha concluso. 

 

FONTE: Agenzia Dire

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