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Robert Whitworth racconta la bellezza senza tempo di Arezzo

Robert Whitworth racconta la bellezza senza tempo di Arezzo

Invitato dalla Fondazione Arezzo Intour, Whitworth realizza un’opera d’arte originale con linguaggio filmico innovativo basato sulle tecniche di flow motion e t

di Claudio Carassiti

AREZZO - È possibile raccontare la bellezza senza tempo di un territorio in appena un minuto e mezzo? Arezzo ci riesce affidandosi a Robert Whitworth, filmaker britannico tra i più apprezzati al mondo. Si chiama “An ode to Arezzo” il video che la Fondazione Arezzo Intour destinazione digitale di avanguardia, ha commissionato a Whitworth, per raccontare la città toscana a un pubblico internazionale. Il video è disponibile sulla pagina web di Arezzo Intour.

IL PERCORSO DI SCOPERTA - Un cavaliere alla ricerca della sua dama ideale, esce dalle pieghe del tempo, attraversa lo spazio e trascina lo spettatore in un percorso emozionante alla scoperta di Arezzo, del suo territorio e delle sue tradizioni: ci sono eroismo, romanticismo, eleganza, poesia nel lavoro di Whitworth che, in pochi secondi, costruisce un film capace di accompagnare chi guarda in un vero e proprio “viaggio nel tempo”. Arezzo invita così il turista a immergersi in un luogo magico, dove ciascuno può “disconnettersi”, scegliere “il proprio tempo” ed esplorare la storia, le origini e le tradizioni.

IL LINGUAGGIO . Una vera e propria opera d’arte caratterizzata da un taglio narrativo innovativo e emozionante e realizzata con linguaggio filmico basato sulle tecniche di flow motion e time-lapse, che nasce per promuovere www.discoverarezzo.com, il nuovo portale di destinazione turistica. Il progetto ideato e voluto della Fondazione Arezzo Intour è stato presentato il 28 maggio nel corso di una conferenza stampa in cui oltre al suo presidente Marcello Comanducci e al consigliere di amministrazione da Massimo Buoncompagni sono intervenuti lo stesso Robert Whitworth e i due protagonisti del video Sofie Olmiccia e Gabriele Veneri.

IL COMMENTO - «Seguivo Rob Whitworth da anni, la sua tecnica creativa e la genialità delle sue opere mi hanno sempre colpito – commenta il presidente della Fondazione Arezzo Intour, Marcello Comanducci - I suoi video sono virali e conquistano l’attenzione di un pubblico mondiale, generando milioni di visualizzazioni e ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi. Quando abbiamo contattato Whitworth, che finora si era occupato soprattutto di grandi metropoli, non credevo accettasse l’idea di raccontare una piccola realtà come Arezzo. Invece ha accettato con entusiasmo e ha realizzato un film pieno di magia e delicatezza, trovando una chiave narrativa originale e poetica. Lui per primo si è immerso nelle atmosfere che rendono unica la nostra terra, lasciandosi conquistare dallo spirito aretino e toscano. Dall’arte, alle tradizioni, agli stili di vita, il video presenta in pochi secondi un universo culturale affascinante ed eterno. Non possiamo pertanto che essere grati a Rob Whitworth per aver saputo comprendere e far propria la nostra storia, tanto importante e antica, per poi raccontarla in modo accattivante in chiave digitale e contemporanea».

ROBERT WHITWORTH - «Un progetto meraviglioso a cui lavorare – ha detto Rob Whitworth-, la mia prima esperienza in Toscana, che è una delle mie mete preferite. Sono arrivato ad Arezzo lo scorso settembre, in occasione della Giostra del Saracino e la passione che ho respirato lì è stato il pretesto narrativo su cui basare la storia con cui raccontare la città. Ho introdotto un personaggio femminile che arriva e si innamora, perché di Arezzo ci si innamora. Dallo scorso settembre quando ho registrato il video sembra essere trascorso molto tempo… sono accadute molte cose, ma fortunatamente adesso è arrivato il tempo di ricominciare». Rob Whitworth, classe 1982, è un fotografo e cineasta inglese che ha sviluppato un suo particolarissimo linguaggio descrittivo. I suoi lavori, caratterizzati da una straordinaria varietà di ritmi narrativi conquistano il pubblico immergendolo in un’esperienza visiva piena di continui passaggi emotivi, che diventa spettacolare e totalizzante. Considerato uno dei più innovativi registi urbani del mondo, le sue opere dedicate a città quali Dubai, Istanbul, Shanghai, hanno ricevuto milioni di visualizzazioni online e conquistato numerosi premi e riconoscimenti.

AN ODE TO AREZZO - Intanto “An ode to Arezzo” ha già iniziato a fare “il suo giro del mondo” in quanto è stato scelto per partecipare a festival internazionali quali il “Travel FilmFest International Film Festival” di Cipro, il “Timelaps Film Festival” che si tiene in California, l ”European Cinefest Golden Nika” in Germania, il “Travel Film International Film Festival” in Russia, e il “Finisterra Arràbida Film Art & Tourism Festival” e l’”ART&TUR International Tourism Film Festival” che si tengono in Portogallo e l’ “Amorgos Tourism Film Festival” in Grecia.

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