ROMA – L'arte occidentale della seconda metà dell'Ottocento aveva bisogno di una scossa per scoprire strade e stimoli espressivi nuovi. Non la trovò dentro i confini della vecchia Europa ma guardando all'Oriente. Ad accendere la miccia fu il trattato tra Gli Stati Uniti e il Giappone firmato nel 1858 che aprì agli scambi commerciali. Nel 1862 la Fiera mondiale di Londra ospitò il debutto ufficiale della produzione artistica proveniente dal Sol Levante. A quella moda, destinata a condizionare la scena per oltre mezzo secolo, Rovigo dedica la mostra "Giapponismo, Venti d'Oriente nell'arte europea. 1860 - 1915", curata da Francesco Parisi, dal 28 settembre 2019 al 26 gennaio 2020 a Palazzo Roverella.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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