MILANO - Matteo Salvini, nel suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega ha detto: «Ci stiamo mettendo l'anima per una manovra che non faccia miracoli, ma che dia risposte a chi davvero ne ha bisogno, ai troppo italiani che non chiedono elemosina ma lavoro. Arriveremo fino in fondo anche se ci sarà da lavorare la notte di Natale o Capodanno per portare a casa una manovra che sia la prima di cinque che dopo tanti anni rimette dei soldi nelle tasche dei cittadini, invece di portarli via».
IL COMMENTO - «A me interessa la sostanza, non parto con il numeretto in testa e din nome di quello faccio le crociate. Devo vedere - ha aggiunto - di cosa ho bisogno per dare le risposte che gli italiani mi chiedono e poi il numeretto viene alla fine. A quel numeretto benedetto siamo arrivati perchè sotto c'è la polpa. Tutta la ragionevolezza e il buon senso che ci stiamo mettendo avrà la sua cartina di tornasole nelle prossime ore: scopriremo se a Bruxelles hanno voglia di ricostruire e portano rispetto o se prevale il pregiudizio e l'ostilità verso un governo imprevisto. Tutti gli altri governi sono figli delle probabilità, noi siamo un imprevisto e questo periodo storico ha bisogno di imprevisti da gestire con intelligenza perchè le probabilità ci hanno portato nel burrone».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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