BRUXELLES - I deputati sottolineano la necessità di salvaguardare i dati personali prima dei colloqui con otto paesi non UE per rafforzare la cooperazione con Europol. L'obiettivo del rafforzamento della cooperazione è prevenire e combattere il terrorismo e la criminalità organizzata e affrontare meglio le sfide legate alla migrazione quali la facilitazione della migrazione irregolare e la tratta di esseri umani.
I PROSSIMI NEGOZIATI - I deputati hanno dato il loro contributo ai prossimi negoziati con Giordania, Turchia, Israele, Tunisia, Marocco, Libano, Egitto e Algeria sugli scambi di dati con Europol in una votazione di mercoledì.
VALUTARE L'IMPATTO - Una valutazione approfondita dell'impatto è necessaria per valutare i rischi posti dai trasferimenti proposti di dati personali, affermano i deputati. Sono necessarie misure di salvaguardia chiare non solo per proteggere i dati, ma anche per garantire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, dati i diversi quadri giuridici, le caratteristiche sociali e gli sfondi culturali degli otto paesi rispetto all'UE.
GARANTIRE UNA PROTEZIONE EQUIVALENTE - Se gli accordi non offrono un livello di protezione equivalente a quello previsto dalla legislazione dell'UE, non possono essere conclusi, ad esempio le risoluzioni.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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