Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Economia

Scuola, Adiconsum: "bene 50 milioni per le scuole, ma servono paletti ai contributi"

Ecco le dichiarazioni di Pietro Giordano, Presidente di Adiconsum

di Flavia Cruciani

ROMA - È ormai diventata una consuetudine la richiesta di pagamento da parte delle scuole, contestualmente alla modulistica per l’iscrizione, del c.d. "contributo scolastico". "Il contributo scolastico – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum  – rientra nelle c.d. 'erogazioni liberali', cioè volontarie. È inammissibile che i contributi scolastici vengano annoverati come tasse o contributi obbligatori, e di conseguenza sono inammissibili  le richieste avanzate in questi anni dalle scuole del pagamento di somme dai 150 ai 300 euro a figlio a seconda dell’istituto scolastico. Ciò è inammissibile, soprattutto alla luce delle gravi difficoltà in cui versano migliaia di famiglie alle prese con la perdita di lavoro, della cassa integrazione o della messa in mobilità del capofamiglia". "Bene lo stanziamento di 50 milioni aggiuntivi ai 110 già previsti annunciati dal Ministro dell’istruzione, Giannini – prosegue Giordano -. Auspichiamo che vada in porto anche lo stanziamento per i laboratori, così da sollevare da ulteriori spese le famiglie". "Nell’ambito dell’autonomia scolastica –continua Giordano - le scuole hanno sì la possibilità di richiedere alle famiglie il pagamento di un contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa, o a sostegno dell’attività di laboratorio, ma è necessario che il ministro intervenga per porre dei paletti a tali richieste. Adiconsum non è contraria ai contributi quando il loro obiettivo è quello di migliorare il servizio scolastico, ma ritiene che tale richiesta debba essere posta in maniera corretta". A tal proposito Adiconsum ricorda che: i contributi liberali possono essere scaricati dalla Dichiarazione dei redditi nella misura del 19%. A tal fine è necessario apporre sulla causale del bollettino la dicitura "erogazione liberale" per innovazione tecnologica oppure ampliamento dell’offerta formativa o edilizia scolastica; le famiglie possono richiedere, all’atto dell’iscrizione a scuola, l’indicazione dettagliata delle spese che dovranno sostenere per la realizzazione delle attività inserite nel POF, a quale cifra ammonta il "contributo volontario" e quali spese copre.

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo