ROMA – Basta una luce per far funzionare l'innovativo metodo di localizzazione per interni, sviluppato dai ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, coordinati da Ernesto Ciaramella, docente di Comunicazioni Ottiche, in collaborazione con gli ingegneri italiani di un'azienda di Saronno (Varese). Un sistema di localizzazione in interni basato su luce visibile che consente di determinare con uno smartphone la posizione di oggetti, persone o robot negli edifici, con la precisione di un metro.
LA RICERCA – Lo studio ha dimostrato, prosegue il Sant'Anna, che "l'uso di sorgenti luminose a led, opportunamente modificate per trasmettere segnali di riconoscimento, può consentire un sistema di localizzazione in interni semplice e preciso". Il funzionamento è simile a quello che avviene durante l'invio di un messaggio tramite codice Morse con una luce lampeggiante. La modulazione del segnale non è percepibile all'occhio umano, ma è rilevabile mediante uso opportuno dell'hardware di un comune smartphone.
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