ROMA - Le paludi del delta del Mississippi sarebbero in uno “stato di collasso irreversibile”. Questa la rivelazione dell’Università di Tulane, negli Usa. Secondo lo studio dei ricercatori dell’università, pubblicato su Science Advances, a causa dell’innalzamento del livello del mare, le paludi del Mississippi verranno risucchiate dall’acqua. Si perderanno, così, circa 15.000 km quadrati di zone umide costiere, un habitat unico per moltissime specie che lo abitano.
IL COMMENTO - A spiegare la ricerca è stato Torbjörn Törnqvist, professore di geologia nel dipartimento di Scienze della Terra e dell’ambiente, l’autore principale dello studio. Per Törnqvist «precedenti indagini hanno suggerito che le paludi possono tenere il passo con i tassi di innalzamento del livello del mare fino a mezzo pollice all’anno (10 mm/anno), ma quegli studi si basavano su osservazioni su finestre temporali molto brevi, in genere alcuni decenni o meno». Al momento ci sono ancora delle possibilità per cercare di salvare l’habitat delle paludi, ma bisogna fare presto: il tempo a disposizione sta già scadendo.
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