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Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

di Stefano Testini

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del VAR, il gol di Nicolò Zaniolo che avrebbe deciso il match, che invece termina con uno 0-0; 0 come il voto che meriterebbe l’arbitro davanti ad una pessima prestazione, vista la gestione di tutta la partita.

All’Olimpo si certifica, ancora una volta, un campionato nullo. Quando il calcio lo giocano gli arbitri, significa che il calcio italiano è morto.

Siamo stati costretti a vedere, ancora una volta, un arbitro molto sottotono fare la star. Forse a Sanremo potrebbe avere uno spazio, ma il campo verde non è per lui. Questo è il de profundis dello sport più bello del mondo.

Alla fine del match l’arbitro sorride beato. Lui. È ora che si spengano le luci su quello che era uno spettacolo, mentre oggi è il nulla. Gli arbitri dovrebbero pagare gli errori ed i protagonismi di tasca loro, ma questo non accadrà mai.

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda.

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Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

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