ROMA – Pronto l'algoritmo che smaschera le fake news meglio di quanto non facciano gli esseri umani: analizzando punteggiatura, vocaboli, struttura grammaticale e complessità dei testi, riconosce le 'spie' linguistiche che caratterizzano le bufale in modo da bloccarle sul nascere, prima che possano generare clic e manipolare l'opinione pubblica.
COME FUNZIONA – Il sistema, che potrebbe essere applicato a social media e siti aggregatori di notizie come Google News, verrà presentato dai ricercatori dell'Università del Michigan in occasione della prossima Conferenza internazionale di linguistica computazionale a Santa Fe, nel Nuovo Messico. I primi test dimostrano che l'algoritmo è applicabile a notizie di qualsiasi argomento e opera più velocemente dell'uomo: riesce infatti a bloccare le bufale appena compaiono sulla Rete, prima ancora che sia possibile verificarle attraverso controlli incrociati con altri testi.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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