ROMA - È iniziata la Fase 2 ma per lo Spettacolo, oltre la confermata riapertura di teatri e cinema il 15 giugno prossimo, non ci sono prospettive rosee all’orizzonte. Il settore vive ormai solo l’incertezza, dal momento che difficilmente potrà riavviarsi da solo senza aiuti da parte di Stato, Regioni ed Enti locali. Non basta riaprire le strutture o proporre qualche evento spot con i soliti noti e i pochi addetti legati al carrozzone statale delle fondazioni e delle partecipate. Occorre una manovra per tutelare i soggetti economici indipendenti, i privati e gli invisibili.
LA FEDAS - È questo l’appello della FEDAS, Federazione Aziende dello Spettacolo Italia, un’associazione datoriale nazionale costituita per la tutela degli interessi sociali ed economici delle imprese che operano nello show business, che chiede interventi chiari e diretti al Premier Conte e ai Ministri Gualtieri, Franceschini e Patuanelli.
EMOZIONI - “La nostra è la fabbrica delle emozioni”, dichiara Antonio Mirone, direttore del Teatro delle Rose di Piano di Sorrento e componente del direttivo Fedas.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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