Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Salute

Squat, piegamenti e addominali: in Italia sono poco amati

Squat, piegamenti e addominali: in Italia sono poco amati

È il quadro che emerge da un maxi studio senza precedenti pubblicato sulla rivista Plos One

di Silvia De Mari

ROMA – Non piacciono squat, piegamenti, addominali, e tanti altri basilari esercizi di ginnastica, importanti per rafforzare i muscoli e quindi tutto il fisico: infatti, quasi nove italiani su 10 (88.7%) non praticano a sufficienza questi esercizi essenziali per salute e stabilità del fisico, li praticano al massimo una volta a settimana, se non per nulla. È il quadro che emerge da un maxi studio senza precedenti pubblicato sulla rivista Plos One e basato sul confronto tra 28 paesi. L'Italia appare 19ma in questa classifica, dopo Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania e molti altri paesi.

LO STUDIO – Condotto da esperti dell'Università del Queensland Meridionale in Australia, lo studio mostra che in media più di 3 adulti su 4 in Europa non fanno questo tipo di esercizi. I più virtuosi sono gli islandesi che in oltre un caso su 2 praticano il rafforzo muscolare almeno 2 volte a settimana, seguiti da svedesi (38.4%) e danesi (34,3%), mentre in paesi come Romania e Malta meno dell'8% degli adulti si cimenta in questo tipo di allenamento.

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Altre Notizie

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo