ROMA - "Condividiamo la preoccupazione di Confesercenti nei confronti delle imprese che, già messe alla prova dalla pandemia, ora si troveranno a dover pagare la Tari per intero. Le aziende sono state messe in crisi dal lockdown e dalla chiusura forzata, hanno visto i propri fatturati contrarsi enormemente e, per la maggior parte, stentano ancora a riprendersi. Davanti a questa situazione, i Comuni italiani devono rivedere la tassa sui rifiuti tenendo conto dell'interruzione delle attività aziendali e del momento economico che le imprese italiane stanno attraversando, nonché del fatto che, proprio a causa del lockdown, le aziende abbiamo prodotto una quantità di rifiuti molto più bassa di quella abituale. Ci appelliamo al senso di responsabilità dei Sindaci e del Governo affinché la Tari non diventi una spada di Damocle sulla testa degli imprenditori e che si provveda il prima possibile ad annullarla o, qualora non sia possibile, a ridurne significativamente gli importi". Così in una nota Marco Ottaviani, Presidente di Impresa Italia.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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