ROMA – «Sono 1.020 i Comuni italiani che applicano l'imposta di soggiorno (997) o la tassa di sbarco (23) con un gettito complessivo che nel 2019 si avvia a doppiare la boa dei 600 milioni. Tali Comuni, pur costituendo "appena" il 13% dei 7.915 totali, ospitano il 75% dei pernottamenti registrati ogni anno in Italia». Lo dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla 69/a assemblea generale della federazione, che si apre oggi a Capri e prevede domani anche la presenza del ministro Gian Marco Centinaio.
I DATI – I 1.020 municipi si distribuiscono per il 26% nel nord ovest, il 41,2% nel nord est, il 15,5% nel centro e il 17,3% nel mezzogiorno. Il 31,6% delle località che applicano l'imposta di soggiorno (315 su 997) sono montane. Seguono quelle marine, con il 19,7% (196), quelle collinari con il 16,1% (161). Le città d'arte sono "solo" 104, ma comprendono le cosiddette capitali del turismo italiano, che muovono grandi numeri. Le destinazioni lacuali sono 96 e quelle termali 40.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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