Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Parlamento Europeo

Tassazione: le multinazionali devono rivelare quante tasse pagano per paese

La regola vale per società con un fatturato globale pari o superiore a 750 milioni di euro

di Anna Arena

BRUXELLES - I deputati hanno approvato in prima lettura nuove regole UE che obbligherebbero le grandi multinazionali a fornire informazioni pubbliche sul quante tasse che pagano in ogni Paese del mondo. I deputati hanno approvato una proposta legislativa che obbligherebbe le multinazionali di fornire al pubblico le dichiarazioni contabili paese per paese - con possibili esenzioni in caso di informazioni commercialmente sensibili. Si tratta del cosiddetto ‘country by country reporting’ (Cbcr).

L’OBIETTIVO - L’obiettivo è quello di aumentare la trasparenza fiscale rendendo pubblico il quadro delle imposte pagate dalle imprese e il luogo in cui tali imposte vengano pagate. Secondo le misure proposte dai deputati, che dovranno essere concordate con i ministri UE, le informazioni sull’imposta sul reddito delle multinazionali con un fatturato globale pari o superiore a 750 milioni di euro verrebbero pubblicate per ogni giurisdizione fiscale in cui l'impresa o la sua affiliata opererebbe. Questi dati sarebbero disponibili gratuitamente e resi accessibili a tutti sul sito web dell’impresa. La società sarebbe inoltre responsabile di inserire le informazioni in un registro pubblico gestito dalla Commissione europea.

LE DEROGHE - I deputati hanno approvato delle misure volte a proteggere le informazioni commercialmente sensibili, consentendo agli Stati membri di concedere deroghe all'obbligo di fornire una o più informazioni. Tali deroghe dovrebbero essere rinnovate annualmente e sarebbero applicabili solo nella giurisdizione dello Stato membro che concede l'esenzione. Il paese che concede un’esenzione deve comunicare le informazioni omesse e la ragione della deroga in via confidenziale alla Commissione europea. La Commissione pubblicherà ogni anno una lista delle imprese che hanno avuto diritto alla deroga.

LIMITI ALLE DEROGHE - Il Parlamento ha inserito un obbligo per le aziende che perdono il diritto all'esenzione a rendere pubblici immediatamente i dati omessi. Inoltre, alla fine del periodo di esenzione, l'impresa dovrà pubblicare, secondo la proposta del PE, retroattivamente le sue informazioni fiscali "sotto forma di una media aritmetica" per coprire tutto il periodo in cui hanno goduto della deroga dagli obblighi di trasparenza.

PROSSIME TAPPE - Il progetto di relazione approvato con 534 voti favorevoli, 98 contrari e 62 astensioni costituisce il mandato per i deputati per i negoziati con i ministri UE al fine di raggiungere un accordo sulla legislazione in prima lettura. I colloqui cominceranno al più presto.

CONTESTO - Le proposte sono un tentativo di fronteggiare l’evasione fiscale delle imprese che, secondo la Commissione europea, costa ai Paesi UE tra i 50 e i 70 miliardi di euro l’anno in perdite fiscali.

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Altre Notizie

Indietro
Avanti

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo