ROMA - Si inizia a delineare il prossimo dl Agosto, il decreto con il quale il governo darà il via al progetto di ripresa graduale della normalità a seguito delle misure emergenziali adottate durante il lockdown. Dal punto di vista delle tasse è previsto uno stop alle cartelle esattoriali fino a novembre e una ripresa graduale della riscossione a fine 2020. Per incentivare la ripresa del lavoro, invece, si prevedono sei mesi di sgravi al 100% sulle nuove assunzioni e una decontribuzione piena per le aziende che fanno rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione.
LE TASSE - A intervenire sul tema delle tasse è il viceministro dell'Economia Antonio Misiani, intervistato a RaiNews24, che, oltre ad annunciare i provvedimenti, ha anche promesso uno slittamento della riscossione delle tasse: “Chi doveva versare a settembre le imposte di marzo, aprile e maggio (che sono state sospese)” avrà molto più tempo per farlo: “la metà entro il 2020 l’altra metà nei due anni successivi”. Previsto, quindi, il blocco dell'invio delle cartelle esattoriali fino a novembre, così da rimoniciare su metà della riscossione a fine anno, diluendo l'altra metà per tutto il 2021 e 2022.
IL LAVORO - Sulle incentivazioni per il rientro al lavoro è invece intervenuta la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in due interventi pubblicati su Facebook. “Con la parte più consistente delle risorse” del nuovo scostamento, ha dichiarato Catalfo, "intendo fornire ulteriore protezione a lavoratori e imprese in questa fase di ripartenza”. Oltre agli sgravi per neoassunti – che non avranno vincoli di età come gli attuali incentivi per gli under 35 – e rientro dei cassintegrati, Catalfo precisa che sarà prevista anche una “proroga di altre 18 settimane di cassa integrazione”, oltre a un “rinnovo dello stop dei licenziamenti e incentivi per le nuove assunzioni”. Sul prolungamento della cassa integrazione, invece, la ministra è intervenuta affermando che “la norma che sto studiando è fatta in modo che si possa richiedere la cassa anche dal 15 di luglio, nel caso in cui le aziende avessero ultimato l’utilizzo delle 18 settimane precedenti previste da Cura Italia e decreto Rilancio“. L’obiettivo è arrivare alla pubblicazione del decreto entro “la prima settimana di agosto”, ha assicurato Catalfo, così da poter delineare la modalità di ripresa dell'Italia il prima possibile.
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