ROMA - Le celebri personalità che hanno raccontato la famosa "Antologia di Spoon River", Lee Masters, Fernanda Pivano, Cesare Pavese e Fabrizio De André, prendono nuovamente vita per denunciare i difficili anni del 1900, attraverso un linguaggio onirico, grottesco e surreale.
LO SPETTACOLO - La coltre polverosa di una lapide si fa verità assoluta, celata da una vita, diventa denuncia sfacciata e grottesca. Lee Masters inventa, Cesare Pavese consacra, Fernanda Pivano tramanda e Fabrizio De André mette in musica: le quattro vite che diedero voce ai mille morti di un paesino dietro la collina, riflesso del mondo intero. Liberamente ispirato all'Antologia di Spoon River, "Le vite oltre la Collina" è un viaggio nel secolo più buio, il '900, guardato con gli occhi di quattro grandi personalità del mondo dell'arte.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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