VARESE - “Arte in Università a Varese: 1999-2018” è il titolo della Mostra d’arte contemporanea in esposizione negli spazi del Rettorato di via Ravasi 2, a Varese, allestita per concludere le celebrazioni per il Ventennale dell’Università degli Studi dell’Insubria (1998-2018).
QUANDO - L’inaugurazione è aperta a tutta la cittadinanza ed è in programma martedì 23 ottobre 2018 alle ore 11, alla presenza del Magnifico Rettore, professor Alberto Coen Porisini, del Sindaco di Varese, avvocato Davide Galimberti e dell’Assessore alla Cultura, professor Roberto Cecchi; degli ideatori, professor Andrea Spiriti e dottor Lorenzo Mortara; e del curatore, dottor Massimiliano Ferrario.
DOVE - Gli spazi dell’ex Collegio Sant’Ambrogio faranno da cornice alle opere di 27 artisti del territorio di Varese chiamati a esporre i propri lavori vent’anni dopo la prima mostra organizzata per la fondazione dell’Ateneo, il 18 dicembre del 1999. Il percorso espositivo, che si snoda tra lo scalone centrale e gli ampi corridoi del Rettorato, propone un interessante spaccato dell’evoluzione artistica italiana degli ultimi ottant’anni attraverso sculture, dipinti, grafiche e pitto-sculture, fotografie e una installazione. Gli artisti chiamati a esporre sono i medesimi del 1999, a testimonianza della continuità storico-culturale dell’esposizione e dell’ininterrotto legame con l’istituzione universitaria: le opere donate allora hanno infatti trovato casa nei locali dell’Ateneo.
IL COMMENTO - «Festeggiare il ventennale dell’istituzione dell’Università con la proposizione di nuove opere degli stessi artisti che ne celebrarono gli inizi è anzitutto una riflessione storica: sul tempo che passa, certo, ma anche sulla validità strutturale dei valori che stanno alla base del nostro Ateneo – scrive il Rettore, professor Alberto Coen Porisini, nel catalogo della mostra che sarà presentato il giorno dell’inaugurazione -. Credere nell’arte non vuol solo dire arricchire l’immagine complessiva dei nostri luoghi o porre chi ci vive (docenti, personale tecnico-amministrativo, ma soprattutto studenti) in condizioni migliori di dialogo con la dimensione estetica, ma anche accettare la sfida della modernità, di un approccio non sempre e non necessariamente facile con un’arte che è complicata perché così è la realtà. Nella sua a tratti singolare vicenda di gemmazioni e di sempre diversi equilibri (a cominciare dalla dialettica costitutiva fra le due sedi di Varese e di Como), l’Università tenta di essere testimone critico ed esaminatore attento del mondo e delle sue articolazioni; al rigore del metodo è dunque bene affiancare la potenza comunicativa dell’immagine».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.