ROMA - Durante questo periodo di emergenza c’è stato un aumento dei prezzi dei beni alimentari: lo ha rilevato l’Istat così come Federconsumatori ma, ancor di più, lo ha notato il nostro portafoglio. Ma con quale peso? Sui numeri dei rilevamenti tra Istat e Federconsumatori c’è molta differenza. Mentre l’Istituto di ricerca statistica afferma che, nel primo trimestre del 2020, i prezzi dei beni alimentari siano cresciuti solo dello 0,7%. Un «dato estremamente sottostimato» secondo la Federconsumatori che afferma, invece, un rincaro molto più marcato, «con picchi di aumento del 35% rispetto ai normali prezzi applicati in questa stagione».
LA RICHIESTA - Secondo la federazione, dunque, in questo periodo è necessario avviare una serie di attività di monitoraggio sui prezzi per «sanzionare severamente le speculazioni sui prezzi», oltre che rendere finalmente efficaci le misure di sostegno alle famiglie e al sistema produttivo. «Non si può e non si deve limitare l’intervento a misure emergenziali e riparatorie - conclude la Federconsumatori -. Questo è il momento di permettere, sostenere e promuovere il “Rilancio” promesso dal titolo del decreto».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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