ROMA – Il costo elevato di trasporti e alloggi, a cui si aggiungono le difficoltà di accesso al vaccino nei Paesi africani, mette a rischio la presenza di alcuni attivisti del continente alla Cop 26 di Glasgow, la conferenza dedicata ai cambiamenti climatici che si svolgerà dal 31 ottobre al 12 novembre nella città scozzese.
La denuncia è di Aissatou Diouf, coordinatrice senegalese della Rete di azione per il cima dell'Africa occidentale, che unisce più di 50 associazioni ambientaliste.
"Con queste tariffe l'evento rischia di essere accessibile solo ai delegati e alle associazioni dei paesi ricchi", ha detto Diouf al quotidiano francese 'Le Monde'.
L'aumento dei costi per gli affitti, le spese per gli spostamenti e per i passaporti e la mancanza di accesso al vaccino rischiano di far diventare la Cop 26 una delle più care di sempre.
"A oggi - ha detto il gabonese Tangouy Gahouma-Bekale, presidente del Gruppo dei negoziatori africani - la metà dei delegati del continente non è sicura di andare in Scozia".
Secondo Gahouma Bekale, Paesi come la Costa d'Avorio e la Repubblica democratica del Congo invieranno molti meno rappresentanti e saranno soprattutto gli esponenti della società civile, senza i benefit istituzionali, a dover restare a casa.
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
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