ROMA - La fotografia fatta in occasione del Seminario Nutrizione e microbiota nei pazienti con tumore gastrico, organizzata a Roma dall'Associazione Vivere senza stomaco si può Onlus, rivela che due pazienti su tre assumono probiotici e supplementi di varia natura, arrivando a sborsare di tasca propria fino a oltre 8.000 euro l'anno per chi in Italia non ha più lo stomaco per colpa di un tumore gastrico.
IL COMMENTO - «Una nostra recente indagine ha dimostrato che il 72% dei pazienti utilizza probiotici, il 41% per fronteggiare i disturbi legati alle cure chemioterapiche e per i problemi intestinali dovuti alla gastrectomia, il 38% per gestire le alterazioni della flora batterica, il 28% occasionalmente in concomitanza con una terapia antibiotica - spiega Claudia Santangelo, presidente dell'Associazione Vivere senza stomaco si può - In metà dei casi è il gastroenterologo a prescriverli, in un quarto dei pazienti il medico di famiglia e solo il 24% li sceglie da sé o con l'aiuto del farmacista; solo nel 57% dei casi viene consigliato un prodotto specifico, agli altri viene dato il consiglio generico di assumerne. L'acquisto però è a totale carico dei malati, con una spesa media di 155 euro l'anno e punte che arrivano a 600 euro».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.