venerdì 27 dicembre 2019 - 13:04

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UE contro le recenti proteste in Iran

La chiusura dell'accesso a Internet alle reti globali è una violazione della libertà di parola

di Claudio Carassiti

BRUXELLES - In una risoluzione messa ai voti giovedì, i deputati denunciano l'uso sproporzionato della forza da parte delle forze di sicurezza iraniane contro i manifestanti non violenti. Almeno 304 persone sono state uccise, con molti più feriti e migliaia di arrestati dopo che “decine di migliaia di persone provenienti da tutto l'Iran e in rappresentanza di tutti i segmenti della società hanno esercitato il loro diritto fondamentale alla libertà di riunione ... su larga scala disordini tra 40 anni ”, avvertono i deputati europei nella risoluzione adottata giovedì con dimostrazione di mani.

LE PROTESTE - Le proteste nazionali in Iran sono iniziate il 15 novembre, dopo che il governo ha annunciato un aumento del 50% del prezzo del carburante. Le autorità hanno reagito in maniera inaccettabile, affermano gli eurodeputati, esortando le autorità iraniane a rivelare il numero totale di morti e detenuti e informare tutte le famiglie in cui i loro parenti sono detenuti. Le accuse di uso eccessivo della forza devono essere prontamente investigate e tutti gli autori devono essere assicurati alla giustizia. Chiedono inoltre che l'Iran rilasci immediatamente il vincitore del premio Sakharov Nasrin Sotoudeh, che è ancora in carcere con una pena di 33 anni e 148 frustate.