BRUXELLES - Giovedì il Parlamento europeo ha adottato tre risoluzioni che fanno il punto sulla situazione dei diritti umani in Brunei, Cina e Camerun.
BRUNEI - I deputati condannano fermamente l'entrata in vigore del codice penale della Sharia in Brunei che introduce la pena di morte per lapidazione per atti omosessuali consensuali, sesso extraconiugale e aborto, oltre all'amputazione per furto, sia per gli adulti che per i bambini. Esprimono preoccupazione per il fatto che mentre molti paesi stanno depenalizzando atti consensuali dello stesso sesso, il Brunei è diventato il settimo paese a punirli.
LA CINA - Il Parlamento è preoccupato per il regime sempre più repressivo che molte minoranze religiose ed etniche, come gli uiguri, i kazakhi, i tibetani e i cristiani, stanno affrontando in Cina. La situazione si sta deteriorando rapidamente, ponendo ulteriori restrizioni sui loro diritti fondamentali. Invita il governo cinese a porre fine alle detenzioni arbitrarie, senza alcuna accusa, processo o condanna per reati, di membri della minoranza uigura e kazakha e tibetani.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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