BRUXELLES - Daniel Dalton (ECR, UK), che ha guidato questa legislazione attraverso il Parlamento, ha dichiarato: «L'accordo di oggi aggiorna i diritti dei consumatori per l'età di Internet, garantendo ai consumatori maggiori informazioni su come funzionano le classifiche online e quando i risultati vengono manipolati da collocamenti a pagamento. Sono anche vietate le affermazioni ingannevoli relative alle recensioni e alla rivendita dei biglietti per eventi acquistati utilizzando mezzi automatici per bypassare i limiti di acquisto».
IL COMMENTO - «Un'altra richiesta chiave del Parlamento europeo, che riguarda la duplice qualità dei prodotti, è anche inclusa, con una clausola di revisione per verificare se sono necessarie ulteriori proposte legislative due anni dopo l'applicazione. Un regime di sanzioni rafforzate aiuterà anche a dissuadere le imprese dal nuocere ai consumatori interessi», ha aggiunto Dalton.
ONLINE - I marketplace e i servizi di confronto online (ad esempio Amazon, eBay, AirBnb, Skyscanner) dovranno indicare i parametri principali che determinano la classificazione delle offerte risultanti da una query di ricerca, in base all'accordo provvisorio raggiunto dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio. I consumatori dovrebbero anche essere in grado di sapere chi sta effettivamente vendendo il prodotto o il servizio e ricevere informazioni chiare prima di un acquisto.
LISTA NERA - I legislatori europei hanno aggiunto alla "lista nera" della direttiva sulle pratiche commerciali sleali (allegato I, che elenca le pratiche proibite in tutte le circostanze), tra cui dichiarazioni fuorvianti sulle recensioni quando non sono stati adottati provvedimenti ragionevoli per garantirne l'accuratezza.
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