BRUXELLES - E' una questione che da molto tempo si discute in seno al Parlamento europeo e che ora finalemente sta arrivando ad una soluzione. Parliamo del servizio di roming per i nostri smartphone che hanno tariffe diverse che varano da paese a paese anche all'interno della stessa Ue. Ora questo mercato dovrebbe essere stabilizzato permettendo a tutti di fornire dei propri servizi a pagamento anche fuori dai propri confini nazionale pagando sempre la stessa cifra però.
TEMPI BREVI - Le nuove regole dovrebbero appunto consentire agli europei di viaggiare e di usufruire dei contenuti online anche quando si trovano in un altro stato dell'Unione. Per la conferma formale ci vorrà il voto del Consiglio e del Parlamento, ma il passaggio appare scontato. Dopodiché a partire dal 2018 gli stati membri dovranno far rispettare il pacchetto di norme, previo adeguamento degli attori del settore in massimo nove mesi. Solo i servizi gratuiti (come ad esempio Spotify basic) potranno decidere se allinearsi o meno alla novità.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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