ROMA - Oltre a guidare le nostre vite online, ora gli algoritmi decideranno anche i nostri destini. Questo il futuro che ci aspetta leggendo in un articolo del new York Times, dove si fa accenno alla scrittura di un nuovo algoritmo capace di calcolare i fattori a rischio nello scegliere la libertà condizionata delle persone a rischio di commettere altri crimini. Lo sviluppatore è Richard Berk dell’Università della Pennsylvania, che ha creato un algoritmo di previsione del crimine, in particolar modo nei casi di recidività. I soggetti a rischio vengono calcolati in base a un punteggio che li suddivide per pericolosità e potrebbe giudicare con più imparzialità i soggetti pericolosi o quelli no.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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