Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Salute

Un musicista viene operato al cervello mentre suona il tamburello

L’operazione è stata compiuta alle Molinette di Torino su un musicista operato mentre era sveglio

di Stefania Abbondanza

TORINO - Chitarra e tamburello in sala operatoria. Così è stato operato un musicista di 35 anni alle Molinette della Città della Salute di Torino, mentre suonava gli strumenti, alternando un repertorio prestabilito a momenti di improvvisazione. L’operazione era stata programmata per rimuovere un tumore al cervello, ed è andata a buon fine. L’artista Alan Brunetta, compositore della band 'LaStanzadiGreta', è riuscito anche a preservare le sue abilità creative.

LA TECNICA - Non è la prima volta che viene applicata e, ormai, la tecnica ‘asleep-awake’ sembra confermare le sue potenzialità. Permette, infatti, di diminuire il rischio di deficit neurologici permanenti grazie al monitoraggio delle funzioni del paziente. L'equipe neurochirurgica del professor Diego Garbossa - composta da Antonio Melcarne, Matteo Monticelli, Filippo Veneziano Santonio e Pietro Zeppa - ha già utilizzato la awake surgery, la chirurgia a paziente sveglio, al fine di testare quelle che vengono definite le 'funzioni superiori' dell'essere umano in sala operatoria durante la rimozione di lesioni celebrali.

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Altre Notizie

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo