ZURIGO - Nei laboratori del Politecnico federale di Zurigo (Eth) a Basilea è stato progettato un il neo artificiale sviluppato grazie alla biologia sintetica che avverte dei tumori a fior di pelle. Questo sistema di allerta ha dimostrato di funzionare nelle quattro forme di tumore più comuni: colon, polmone, prostata e mammella. Giuseppe Curigliano, dell'Università di Milano, ha commentato: «Il sistema si basa sull'impianto sotto cute di cellule umane ingegnerizzate che agiscono come un sensore per monitorare il calcio nel sangue. Se i livelli si mantengono troppo alti nel tempo, dando ipercalcemia, nelle cellule si scatena una cascata di segnali che porta alla produzione di un pigmento naturale, la melanina, che va a disegnare il neo».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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