ROMA - Qual è il rapporto tra i giovani e la Rete? A raccontarlo, in prima persona, sono state Flavia, Celeste e Giulia, le tre giovanissime studentesse di 19, 15 e 12 anni, invitate da UNINETTUNO per confrontarsi per la prima volta con esperti e accademici, nel nuovo Digital Talk dal titolo "Comunità virtuali e comunità reali", che si è tenuto a Roma mercoledì 20 marzo, alle ore 17.00, nella Sala Multimediale dell'Ateneo (Piazza Grazioli, 17).
E’ stata anche dibattuta la proposta di spegnere gli smartphone in famiglia dopo cena, per recuperare il rapporto tra adulti e giovani senza che i social network e le nuove tecnologie facciano più da mediatori.
Se i giovani sono i principali protagonisti della comunicazione sul Web, quali sono i rischi che corrono e come si possono prevenire? É questa la domanda principale a cui si è cercato di dare risposta grazie al dibattito con i relatori: Maria Amata Garito, Rettore UNINETTUNO; Gianpiero Gamaleri, Ordinario di “Sociologia dei Processi culturali e comunicativi” a UNINETTUNO; Dario Viganò, Assessore Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Marco Cervellini, Commissario Polizia Postale e della comunicazione e Alfonso Benevento, Direttore Responsabile ETUTORWEB.it.
Il Digital Talk del 20 marzo ha preso spunto dal messaggio di Papa Francesco per la scorsa Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, in cui è presente una riflessione sulle comunità della rete e la comunità umana. Messaggio che ha colpito, per la sua attualità, non solo il mondo cattolico, ma anche quello laico, perché si sofferma sul rapporto estremamente dibattuto tra reale e virtuale, molto sentito soprattutto dalle giovani generazioni.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.