ROMA – I procuratori generali di 37 stati Usa hanno chiesto a Mark Zuckerberg spiegazioni sul datagate. "Gli utenti meritano risposte sulle pratiche aziendali e sulla protezione della privacy", hanno scritto in una lettera al Ceo di Facebook.
LA RICHIESTA – «Le aziende come Facebook devono rispettare la legge su come usano i dati personali dei loro clienti», ha detto il procuratore generale della Pennsylvania Josh Shapiro, che guida il gruppo bipartisan. «Solo perché usano il social network o si registrano su delle app non significa che i consumatori abbiano firmato un accordo a vita per rinunciare alla loro privacy», ha precisato da parte sua la collega dell'Oregon, Ellen Rosenblum.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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