ROMA - Nel corso del 2020 negli Stati Uniti sono aumentate del 50% le sparatorie di massa. La colpa, rivela "Gun Violence Archive", la non profit che traccia gli episodi di violenza da armi negli Stati Uniti, è da attribuire anche alla pandemia. Disoccupazione, allontanamento dalla scuola, nessuna occasione nel marcato del lavoro sono infatti tra gli effetti collaterali della pandemia da Covid-19 che hanno contribuito all'aumento della violenza da armi da fuoco. A questo, poi, va aggiunto che durante il 2020 sono scoppiate rivolte violente a favore e contro il movimento Black Lives Matter, fattore che ha sicuramente contribuito. Rispetto al 2019, quindi, le sparatorie di massa sono aumentate passando da 417 a ben 611. Ora, con la diffusione dei vaccini e la speranza di un ritorno a una situazione normale, alcuni criminologi sperano che il numero di sparatorie quest'anno cali.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.