sabato 13 giugno 2020 - 11:33

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Zona rossa Lombardia: la visita del procuratore di Bergamo a Palazzo Chigi

La visita del procuratore di Bergamo Maria Cristina Rota per un incontro con Conte, Speranza e Lamorgese

di Giacomo Zito

ROMA - Terminate le audizioni a Palazzo Chigi tra il procuratore di Bergamo Maria Cristina Rota e alcuni esponenti del governo in merito alla mancata istituzione della zona rossa tra Alzano Lombardo e Nembro, in provincia di Bergamo. In un «clima di massima distensione e collaborazione istituzionale», come riferito dal Pm, sono stati ascoltati come persone informate dei fatti il premier Giuseppe Conte e i ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese. «Ora noi ce ne andiamo - ha aggiunto il pm davanti ai giornalisti -, grati delle dichiarazioni che abbiamo avuto, a completare il nostro lavoro».

LA DICHIARAZIONE - «Penso che chiunque abbia avuto responsabilità dentro questa emergenza, dal capo dell'Oms al sindaco del più piccolo Paese, debba essere pronto a rendere conto delle scelte fatte. È la bellezza della democrazia. È giusto che sia così. Da parte mia ci sarà sempre massima disponibilità nei confronti di chi sta indagando». Con queste parole ha commentato l’audizione il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post su Facebook. 

L’OBIETTIVO - Al momento le indagini della procura hanno l’obiettivo di determinare chi avrebbe dovuto istituire nella zona industriale tra Alzano Lombardo e Nembro la zona rossa, affinché venisse imposta la chiusura degli stabilimenti e delle industrie nel periodo di massima espansione del virus. Sia la Regione Lombardia che il Governo rimbalzano le colpe e il lavoro dei giudici consisterà proprio nel determinare se, invece, c’è stata una responsabilità penale e per capire se a istituire la zona rossa dovesse essere la Regione o il Governo.