Mondiali di tennistavolo a Roma, sfida tra i ministri Abodi e Santanché

ROMA – Una serata davvero speciale ha impreziosito la terza giornata dei Campionati Mondiali Master di tennistavolo, l’evento pongistico più grande mai organizzato, con 6.100 atleti, provenienti da 110 Paesi dei 5 continenti, 2.500 accompagnatori e official, 200 arbitri e 320 tavoli da gioco, per un indotto turistico stimato in decine di migliaia di presenze da tutto il mondo.

Sulla Terrazza della Sala della Protomoteca, con una vista mozzafiato sui Fori Imperiali, hanno impugnato le racchette e si sono sfidati al tavolo il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, alla presenza dell’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e del presidente della FITeT, Renato Di Napoli.

«Come punto di riferimento – afferma il ministro Abodi – ho la Costituzione, che incarna il principio dello sport per tutti, che è un auspicio, e ogni disciplina può dare un contributo. Il tennistavolo ha questa natura per definizione e questo aspetto vale ancora di più per la dimensione sì competitiva, ma a livello Master. che celebra l’essenza dello sport per tutti, a qualsiasi età e in tutte le sue forme, motivo d’incontro e di confronto, non solo sportivo. Basti pensare a quanti Paesi siano rappresentati a questi Mondiali e al numero di atleti e di atlete presenti. Importante è anche la valenza del turismo sportivo e sostenibile. Ci sono anche pongisti paralimpici e questa rassegna è la dimostrazione dello sport integrato, non sempre è possibile e molto spesso è un auspicio. Qui la volontà si traduce in pratica. Nonostante in questi anni lo sport sia finito per volontà degli aggressori nel perimetro del conflitto, subendone un prezzo elevatissimo, anche in termini di vite umane, di atleti e atlete che sono morti, c’è ancora una componente sportiva che riesce a svolgere pienamente la sua funzione diplomatica, come mostrano questi campionati, che vedono la partecipazione di russi e ucraini, israeliani e palestinesi».

Per il ministro Santanchè «questi grandi eventi sono importantissimi, perché portano un turismo diverso. Quello sportivo pesa moltissimo sulla creazione di ricchezza, anche in termini di Prodotto Interno Lordo. Il Ministero del Turismo è sempre al fianco di questi appuntamenti, perché sappiamo che fanno molto bene alla nostra nazione. Ciò che mi piace del ping pong è che è intergenerazionale e a questi Mondiali partecipa anche un’atleta americana che ha 99 anni. Come Governo per il turismo stiamo facendo tutto il possibile e i numeri, non per merito soltanto nostro, ma anche dei lavoratori e degli imprenditori, sono pazzeschi. In estate arriveranno 66 milioni di turisti e la componente straniera è sempre più alta, siamo intorno al 52,4 %. Nuovi mercati si affacciano, perché abbiamo un grande vantaggio competitivo, siamo italiani».

Il presidente Di Napoli esprime soddisfazione: «Siamo in una location meravigliosa e i nostri ospiti stranieri sono rimasti estasiati dalla vista dei Fori Imperiali. La presenza dei ministri Adodi e Santanchè ha dato ancora maggiore risalto alla manifestazione, che già lo è di per sé. Siamo quasi a metà del tragitto e speriamo che da domani, quando riprenderanno le gare, andremo avanti ancora meglio. Oggi è stata la giornata di pausa agonistica e gli atleti ne hanno approfittato per invadere Roma e godersi le bellezze di questa splendida città. Siamo andati anche oltre le più rosee aspettative, perché il boom di iscritti e di nazioni partecipanti è stato davvero incredibile».

L’assessore Onorato sottolinea che «questi eventi sono preziosissimi per Roma e non è un caso che l’anno scorso abbiamo raggiunto i 50 milioni di turisti. Quest’anno siamo addirittura all’8% in più ed è record dei record. I grandi eventi sportivi aiutano il turismo romano e portano qui persone che altrimenti non sarebbero venute Per questo con il sindaco Roberto Gualtieri abbiamo voluto in questi tre anni investire su moltissimi eventi ed è evidente che i Mondiali Master di tennistavolo sono molto preziosi, trattandosi di uno sport molto popolare e molto democratico, che chiunque nella vita almeno ha provato e a Roma in modo particolare. Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione uno dei luoghi più belli del Campidoglio, per dare il giusto valore a questa pratica sportiva».

Al termine in piazza del Campidoglio si è svolto un grande Flash Mob, che ha coinvolto oltre 500 dei protagonisti della rassegna iridata, desiderosi, con la racchetta in mano, di condividere il messaggio di socializzazione, inclusione e amicizia che il tennistavolo naturalmente trasmette e di connettersi alla città che li sta ospitando in questi giorni, che certamente rimarranno fra i loro ricordi più belli. Tutti si sono stretti in una foto simbolica che farà il giro del mondo.

La serata si è conclusa con la cena di gala.