Grottaferrata, coalizione Andreotti: “Continuiamo a batterci contro l’autoritarismo del Sindaco Di Bernardo”

ROMA – “Avevamo visto giusto pochi giorni fa nel denunciare le politiche ed i metodi antidemocratici messi in campo dal Sindaco Di Bernardo e dalla sua maggioranza per imbrigliare e rendere schiavo il consiglio comunale di Grottaferrata agli interessi di parte. Il giorno 20 settembre 2024 è stata presentata richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale avente ad oggetto modifiche al Regolamento del Consiglio Comunale sulla composizione delle commissioni consiliari ed elezione dei presidenti. Richiesta uscita dal cilindro della antidemocratica maggioranza subito dopo le elezioni di due presidenze osteggiate dal Sindaco Di Bernardo, ma appartenenti alla sua maggioranza. La richiesta della convocazione straordinaria del Consiglio porta la firma dei capigruppo di maggioranza Fabrizio Mari Fabrizio, GianFilippo Coromaldi, Veronica Pavani, Fabrizio De Antoni, Elisio Roscini. La scellerata proposta di delibera consiliare porta la firma del consigliere Mari. Il Consiglio si terrà il 30 settembre 2024, poiché il Presidente del Consiglio Massimo Garavini ne ha ravvisato l’urgenza, neanche a dieci giorni dalla richiesta e senza sentire il bisogno di inviare la proposta alla lettura delle competenti commissioni consiliari o di ravvisare il limite alla sola modifica di un articolo. Un Presidente che non è una garanzia per le istituzioni consiliari e che si piega o è connivente alle volontà politiche di parte per assecondarne i giochi politici che sorreggono questa maggioranza. Dunque una proposta di modifica del Regolamento voluta per un controllo ferreo delle commissioni e dei consiglieri di maggioranza, un vero papocchio politico. Questa è la seconda volta in un mese che le commissioni vengono azzerate. L’esito delle precedenti libere votazioni avvenute per la nomina dei Presidenti non erano gradite al Sindaco ed alla sua maggioranza, pur essendo le presidenze tutte appartenenti alla sua maggioranza, ma che vengono rifiutate con violenza. Singolare poi il caso che la scellerata proposta di modifica del regolamento venga presentata a firma del consigliere Mari che è stato battuto sulle votazioni a presidente della commissione LL.PP.  ed oggi vuole con una diversa, blindata ed addomestica composizione di commissione, essere eletto a presidente, rivendicando quanto pattuito con il Sindaco per sorreggerlo. Stesso discorso vale per la consigliera Pavani mancata presidente della commissione Cultura. Ma si capisce il perché, il Sindaco è aduso a lanciare il sasso e nascondere la mano, potrà sempre dire che non era lui, ma i suoi consiglieri a voler modificare un regolamento elaborato decenni fa da consiglieri che avevano “le palle” ed ancora attuale, salvo alcune norme modificate da un altro Sindaco autoritario. Evidente, dunque la profonda crisi politica che attraversa la maggioranza Di Bernardo e che non trova ricomposizione, anzi aumenta il divario tra le varie componenti in quanto impostata sul manuale Cencelli ed oltre. In tutto questo “maleodorante stagno” della politica grottaferratese il PD locale tace e acconsente a modifiche antidemocratiche ed illiberali del Regolamento del Consiglio Comunale in accordo con la componente di destra presente nella loro maggioranza consiliare. Ci domandiamo, ma il Segretario Regionale del PD è disattento o approva queste politiche e queste alleanze ibride? Noi consiglieri di opposizione ci batteremo contro l’autoritarismo del Sindaco Di Bernardo e della sua maggioranza in Consiglio Comunale”. Lo dichiarano i consiglieri di minoranza Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco.