Vinitaly 2025, Chiarelli (Ass. Piemonte): «Dazi USA? Puntiamo sull’enoturismo»
TORINO – La risposta ai Dazi si chiama turismo. Un’affermazione audace lanciata dall’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Piemonte, Marina Chiarelli. Nella più grande manifestazione internazionale, dedicata al settore enologico, Vinitaly 2025, l’Assessore lancia una sfida provocatoria nel contesto della crescente incertezza legata agli aumenti dei dazi commerciali. “Quando le persone arrivano sul nostro territorio, soggiornano e consumano i prodotti locali, l’aumento dei prezzi non rappresenta più un problema”, ha dichiarato con convinzione durante la cerimonia di inaugurazione dell’evento.
Il Vinitaly, che ha visto il taglio del nastro con la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’Assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, è il palcoscenico ideale per far brillare il Piemonte come protagonista delle eccellenze vinicole e gastronomiche italiane. La 57ª edizione del salone rappresenta un’opportunità imperdibile per la regione, che ha lanciato con successo il suo messaggio internazionale: il turismo enogastronomico è una risorsa fondamentale per contrastare le difficoltà legate ai dazi.
“Ogni turista che visita il nostro territorio, ogni appassionato che assaggia il nostro vino, è un investimento nel futuro del Piemonte. Il turismo e l’enogastronomia vanno a braccetto, creando un circolo virtuoso in cui l’economia locale prospera, mentre i visitatori scoprono le meraviglie dei nostri territori”, ha proseguito l’Assessore Chiarelli. Il Piemonte, con la sua ricca tradizione vinicola, è pronto a dare il massimo per attrarre turisti e appassionati di vino, non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche offrendo esperienze uniche legate ai suoi paesaggi e alle sue tradizioni.
Durante la manifestazione, oltre alle degustazioni delle 106 aziende vinicole presenti, si è svolto anche un momento simbolico con il passaggio di consegne tra il Brachetto, vitigno dell’anno 2024, e l’Alta Langa, che sarà proclamata “Vino Piemontese dell’anno 2025”. Questi momenti celebrano l’eccellenza e la continuità della tradizione vinicola piemontese.
Oltre alla manifestazione vinicola, il Piemonte continua a distinguersi come meta privilegiata per eventi di portata internazionale. I grandi eventi sportivi, come il Tour de France, il Giro d’Italia, le Final Eight di Basket, le Nitto ATP Finals e i Mondiali di Sci, offrono un’opportunità strategica per promuovere il territorio e le sue prelibatezze. Non è un caso che durante la Grande Partenza della Vuelta sia stato creato un menù italo-spagnolo, dove i vini piemontesi si sono uniti a piatti tipici della Spagna, sottolineando l’importanza della cultura enologica locale.
“Il legame tra sport e enogastronomia è un elemento distintivo della nostra identità regionale. L’esperienza enoturistica che offriamo si intreccia perfettamente con eventi globali di grande visibilità, creando occasioni irripetibili per raccontare il Piemonte al mondo”, ha dichiarato Chiarelli.
Il Piemonte si propone quindi come un luogo dove il vino non è solo un prodotto, ma una vera e propria esperienza di vita. Un’opportunità per sostenere l’economia locale, rilanciando il turismo come risposta concreta ai dazi che minacciano il commercio internazionale. Un Piemonte che non si limita a produrre vino, ma che invita il mondo intero a venirlo a scoprire e a viverlo.