giovedì 18 novembre 2021 - 13:32

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Google+

Accordo COP26: le reazioni degli eurodeputati a Glasgow

I deputati che guidano la delegazione del Parlamento alla COP26 hanno commentato l'esito dei negoziati

BRUXELLES - Una delegazione ufficiale del Parlamento europeo è stata a Glasgow per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP26, conclusasi oggi. La delegazione era guidata da Pascal Canfin (Renew, FR), con Peter Liese (PPE, DE) come vicepresidente, che ha fatto il seguente commento dopo l'annuncio dell'accordo:

IL COMMENTO - Pascal Canfin (Renew, FR), presidente della delegazione, ha dichiarato: "L'accordo alla COP26 presenta alcuni buoni passi avanti sull'obiettivo di raccogliere 100 miliardi di dollari per i paesi in via di sviluppo vulnerabili e la coalizione per fermare il finanziamento pubblico per nuovi progetti di combustibili fossili all'estero. Tuttavia, dobbiamo ammettere che l'accordo si basa sul minimo comun denominatore. La priorità ora per tutti i maggiori responsabili delle emissioni è condividere roadmap concrete e credibili verso le emissioni nette zero”.

LA DICHIARAZIONE - Peter Liese (PPE, DE), vicepresidente della delegazione, ha dichiarato: “Il bicchiere è sicuramente più che mezzo pieno, ma c'è ancora molto da fare. Sebbene sia molto positivo che tutti ora accettino la neutralità climatica, è un grosso problema che ci siano troppe poche ambizioni fino al 2030. Rimane anche problematico che un paese come la Cina non voglia essere CO2 neutrale prima del 2060, il che è chiaramente troppo tardi. Dobbiamo agire più velocemente in modo che i nostri figli e nipoti abbiano ancora la possibilità di controllare il cambiamento climatico».

GLI INCONTRI - Durante la COP26, i deputati hanno incontrato ministri, parlamentari e altri delegati di diversi paesi extra UE tra cui Cina, Brasile, Stati Uniti, Russia, Pakistan, Sudafrica, Turchia, Bangladesh e Maldive, nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali e ONG dall'Europa e dai paesi in via di sviluppo.